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La Valsesia un viaggio nella natura e nella storia

Valsesia e-traveling viaggiare ecologico esperienze in Valsesia (Valsesia anche in piemontese; Tseschrutol in lingua walser) è una valle alpina della provincia di Vercelli. Le sue acque delle valli confluiscono nel fiume Sesia, dal quale essa prende il nome.

Considerata la valle più verde d’Italia, ha visto l’insediamento di alcune comunità walser. La storia è raccontata nell’Ecomuseo della Valsesia, museo diffuso con sedi in varie località dell’alta valle. Di essa fanno parte anche 3 comuni della provincia di Novara: Grignasco, Romagnano Sesia e Prato Sesia.
Il suo territorio fa parte del Sesia Val Grande geopark, dal 2013 patrimonio Rete di geoparchi globale dell’UNESCO.

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Tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300, è posta la discesa dei coloni walser a sud del Monte Rosa.Furono seguite due direzioni principali : da est, provenendo da Saas, in Svizzera, transitando per Macugnaga, e da Zermatt passando per la Val D’Ayas e Gressoney. Le loro origini sembrano risalire territorialmente al Vallese, da cui il nome “walliser”, contratto quindi in “walser”. Contattaci per maggiori informazioni.

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Caratterizzata nel suo complesso da monti molto alti e ripidi che non permettono un grande sviluppo laterale della stessa, come anche per la Valle d’Aosta.
Si estende dalle pendici del versante meridionale del massiccio del Monte Rosa fino a Serravalle Sesia. Comprende diverse valli laterali, le acque dei cui torrenti confluiscono tutte nel fiume Sesia.
Un fiume una valle Valsesia e-traveling
La valle principale, chiamata Val Grande, ha forma di S sdraiata e finisce con l’abitato di Alagna Valsesia. Numerose valli laterali, che prendono il nome dai rispettivi torrenti. Si aprono da questa sul lato sinistro orografico, la Val Mastallone e la Val Sermenza; sul lato destro, la Val Sorba, la Valle Artogna, la Val Vogna e la Val d’Otro.
All’altezza di Borgosesia, sempre sulla destra, si estende la Valsessera. Vallata laterale della Valsesia che a livello amministrativo fa quasi completamente parte della Provincia di Biella.

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Accanto al turismo religioso che ha nel Sacro Monte di Varallo, il più antico sacro monte piemontese, con oltre 500 anni di vita. La sua massima espressione, si è sviluppato nei decenni scorsi un turismo legato alla montagna, grazie alle stazioni sciistiche di Alpe di Mera e soprattutto di Alagna Valsesia.
Più recentemente, un turismo acquatico, il fiume Sesia è infatti uno dei migliori in Italia per gli sport canoistici, arrivando ad ospitare nel 2001 i campionati europei di kayak e nel 2002 i campionati mondiali della stessa specialità. Valsesia e-traveling viaggiare ecologico. visita il sito principale dei parchi della Valsesia. Visita il geoportale! Vai alla pagina delle esperienze

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Il territorio dell’Alta Valsesia entra a far parte del sistema regionale delle aree protette nel 1979 con l’istituzione del Parco Naturale Alta Valsesia che si caratterizza come parco alpino per eccellenza.

Sviluppandosi fino ai 4559 m della Punta Gnifetti sul Monte Rosa ed è quindi il parco più alto d’Europa. Il territorio tutelato si estende per circa 6500 ettari e occupa le testate della Valsesia, Val Sermenza e Val Mastallone, interessando i comuni di Alagna, Rima, Carcoforo, Rimasco, Fobello e Rimella.

Viaggiare ecologico nei parchi

Gran parte del parco risulta caratterizzato da una morfologia di tipo glaciale; infatti i ghiacciai, che hanno costituito per secoli l’elemento predominante della Valsesia, formano tutt’oggi uno straordinario e suggestivo fondale nel territorio di Alagna, influenzando, con la loro presenza, l’ecosistema del parco.

Vegetazione alpina preziosa

La vegetazione è quella propria del piano alpino e subalpino: si passa così dai boschi di larice, alle praterie alpine e, ancora più in alto, alla specie pioniere degli ambienti più estremi. Nelle aree non interessate dai ghiacciai è presente la vegetazione tipica del piano montano, rappresentata da fitti boschi di faggio e abete bianco.

Fauna di grande interesse

La fauna del parco è l’esempio più immediato di cosa vuol dire proteggere: stambecchi, camosci, marmotte, caprioli, galli forcelli, lepri variabili e non di rado l’aquila reale, rappresentano solo alcune delle specie presenti sul territorio e che si possono osservare durante un’escursione.

Terra di Walser e folletti

Tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300, è posta la discesa dei coloni walser a sud del Monte Rosa.Furono seguite due direzioni principali : da est, provenendo da Saas, in Svizzera, transitando per Macugnaga, e da Zermatt passando per la Val D’Ayas e Gressoney. Le loro origini sembrano risalire territorialmente al Vallese, da cui il nome “walliser”, contratto quindi in “walser”.

Specialisti nel colonizzare

Il territorio dell’Alta Valsesia entra a far parte del sistema regionale delle aree protette nel 1979 con l’istituzione del Parco Naturale Alta Valsesia.

Si caratterizza come parco alpino per eccellenza, sviluppandosi fino ai 4559 m della Punta Gnifetti sul Monte Rosa ed è quindi il parco più alto d’Europa. Il territorio tutelato si estende per circa 6500 ettari e occupa le testate della Valsesia, Val Sermenza e Val Mastallone, interessando i comuni di Alagna, Rima, Carcoforo, Rimasco, Fobello e Rimella.

E-traveling viaggiare ecologico nei parchi

Gran parte del parco risulta caratterizzato da una morfologia di tipo glaciale; infatti i ghiacciai, che hanno costituito per secoli l’elemento predominante della Valsesia. Formano tutt’oggi uno straordinario e suggestivo fondale nel territorio di Alagna, influenzando, con la loro presenza, l’ecosistema del parco.

Vegetazione alpina preziosa

La vegetazione è quella propria del piano alpino e subalpino: si passa così dai boschi di larice, alle praterie alpine e, ancora più in alto, alla specie pioniere degli ambienti più estremi. Nelle aree non interessate dai ghiacciai è presente la vegetazione tipica del piano montano, rappresentata da fitti boschi di faggio e abete bianco.

Fauna di grande valore ecologico

La fauna del parco è l’esempio più immediato di cosa vuol dire proteggere: stambecchi, camosci, marmotte, caprioli. Poi galli forcelli, lepri variabili e non di rado l’aquila reale, rappresentano solo alcune delle specie presenti sul territorio e che si possono osservare durante un’escursione. Valsesia e-traveling viaggiare ecologico esperienze.

In Valsesia si possono annoverare diverse peculiarità e primati, tra i quali si possono menzionare i seguenti:
La Valsesia è soprannominata la Val dal Nut per mettere in risalto il suo incastonamento in mezzo alle Alpi.

Il Bangher è uno dei simboli della valle, infatti è stato un bandito di origine trentina noto per aver occupato, esule, vari alpeggi della Valsesia.Fobello è il paese natale di Vincenzo Lancia, il fondatore dell’omonima casa automobilistica.


La Capanna Margherita, dove ha alloggiato in passato l’omonima regina, è il rifugio più alto d’Europa.Il Sacro Monte di Varallo, noto nel mondo come Nuova Gerusalemme per essere la più importante riproduzione della città della passione di Gesù.


La funivia del Sacro Monte è la più ripida d’Europa. Varallo Sesia possiede una delle maggiori pinacoteche del Piemonte.Cervatto è uno dei comuni più piccoli d’Italia, conta solamente 49 abitanti. Tra Varallo e Borgosesia è stato localizzato un supervulcano fossile attivo tra 250 e 300 milioni d’anni fa, il cui cratere misurava oltre 20 km. Valsesia e-traveling viaggiare ecologico esperienze.