Da Ferrera a Rimella in MTB

Un mondo antico custodito dalla autentica popolazione Walser

CARATTERISTICHE

Lunghezza

22,2 km

Dislivello

730 m

Difficoltà

Medio

Tempo percorrenza bike

1:55

Tempo percorrenza e-bike

1:22

Massima altezza

1306 slm

Periodo consigliato

maggio/ottobre

Emozione

Forte


INFORMAZIONI

Indirizzo

ferrera

GPS

45.867064022222, 8.1889933347702

Telefono


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Da Ferrera a Rimella in MTB attraversando un mondo antico custodito dalla autentica popolazione Walser
.

Partendo da Ferrera (727 metri), lasciamo la macchina nel parcheggio a lato del fiume per visitare subito in bicicletta il piccolissimo ventaglio di case di Ferrero che entra nella gola seguendo il torrente Mastallone. Riempite le borracce in una delle fontanelle d’acqua usciamo dal villaggio, superando lungo la vecchia strada la galleria e iniziando a pedalare.

Dopo aver lasciato sull’opposta sponda il villaggio di Voj si raggiungiamo senza difficoltà il Ponte delle Due Acque (774m), dove si uniscono i torrenti Mastallone e Landwasser alla biforcazione della valle. Lasciamo sulla sinistra il corso principale della valle e proseguiamo sulla destra, risalendo lungo le acque del torrente Landwasser.

Affrontiamo la prima salita in una valle che si fa via via sempre più suggestiva e selvaggia, di rocce, boschi e acque limpide che si riversano nel torrente in diversi punti. E’ ancora oggi facile comprendere perché i primi coloni della popolazione di origine alemanna “Walser” , tra 1100 e 1300 vi si instaurarono, innestando tradizioni, usi e costumi che ancora oggi sono ben rappresentati dalla loro discendenza.

Ammiriamo sul versante opposto della valle il pittoresco borgo di Gula (866m), raggiungibile solo a piedi con una passerella sul torrente vorticoso ed un ripido sentiero, un tempo famoso per l’attività mineraria di estrazione della pirite e saliamo ancora sulla strada stretta.

Dopo 3 Km si attraversa il ponte sul torrente Enderwasser e si incontra il Santuario della Madonna del Rumore,

di antica origine e di fortissima devozione locale, che deriva il nome dal frastuono delle acque, situato all’imbocco di una stretta gola che lascia poco spazio allo sguardo. Proseguiamo per diversi chilometri con pendenza moderata fino alla tranquella frazione Grondo (961m), ben esposta al sole e un po’ incantato.

Qui incontriamo  il primo dei nove tornanti che ci accompagnano nella non banale salita della parete orientale della valle.

Dopo il secondo tornante e un tratto in costa lasciamo sulla destra la diramazione per Villa Inferiore e affrontiamo un tratto molto ripido di 250 metri, il punto sicuramente più impegnativo del percorso (per chi si avventura in mountain bike).

Dopo questa rampa si continua a salire con pendenza regolare. Lasciamo a sinistra una diramazione per altre frazioni in corrispondenza del terzo tornante e raggiungiamo le case più basse di Rimella. Superiamo l’ampio parcheggio che precede l’abitato (1176m) e al quinto tornante raggiungiamo la maestosa chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, fra le più belle e originali della Valsesia, una vera basilica fra le montagne che raggruppa opere di artisti di valore.

Da Ferrera a Rimella in MTB per conoscere la cultura autentica e una delle prime colonie walser che ottennero cessioni sui questi territori alpini per insediarvisi nel XIII secolo, Rimella è la più antica colonia Walser in Valsesia e ancora oggi è ricca di testimonianze di questa cultura, riscontrabile ancora nel dialetto, nelle abitazioni, nello stile di vita. Sono da visitare oltre alla parrocchiale, il Museo Etnografico Walserche racconta la storia e la cultura del popolo Walser e il  Museo G.B. Filippa “Gabinetto di antichità e cose rare”, che raccoglie insoliti oggetti della prima metà dell’Ottocento, riportati dal contadino Filippa, reduce dalla campagna militare con l’armata napoleonica e donati dagli abitanti stessi di Rimella.

E’ un villaggio assolutamente unico nella sua tipicità: nelle testimonianze artistiche, ammirabili anche in cappelle e oratori minori, nell’interessante disposizione regolare di edifici massicci e poderosi, in legno e pietra, impreziositi da cura e dovizia di particolari; nel su e giù di terrazzamenti che animano il paese e le sue 15 frazioni, abbracciate da splendidi e panoramici alpeggi. Dal paese partono diversi e interessanti itinerari escursionistici che permettono di scoprire il Parco Naturale Alta Valsesia.

Continuiamo a salire con pendenza molto impegnativa e superiamo altri tornanti: l’ottavo presso la frazione Sella (1320m), una delle frazioni più intatte e meglio conservate,  e, dopo il nono, passiamo ai piedi della frazione Villa Superiore (1335m), raggiungibile solamente a piedi.


Dopo un falsopiano una ripida rampa ci conduce a una secca curva che introduce nella valletta che volge verso est. Continuiamo in falsopiano fino a incontrare un ampio parcheggio sulla destra sotto la strada. Dopo pochi metri si inizia a scendere moderatamente per 500 metri fino alla conclusione della strada al parcheggio di San Gottardo (1329m), nucleo originale di insediamento walser come testimoniano le antiche abitazioni  Il centro del villaggio può essere raggiunto solamente a piedi.

Vale assolutamente la pena di accompagnare le biciclette a mano lungo il camminamento in pietra, per andare alla scoperta di questo splendido isolato villaggio, lungo vialetti  realizzati nei secoli dai discendenti della civiltà Walser, e da qui ammirare l’incantevole panorama che lo abbraccia. Qui ancora alcune famiglie di discendenza walser parlano l’antico idioma ed espondono alcune produzioni artigianali.

Da Ferrera a Rimella in MTB

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