Pettenasco

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Indirizzo

pettenasco

GPS

45.8171622, 8.4087011


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Storia antica di Pettenasco

Nell’abitato di Pettenasco sono state rinvenute tombe risalenti all’epoca romana. Risalgono, invece, all’epoca medievale alcune abitazioni con portali di pietra incisi. Secondo la leggenda in questo paese risiedeva il prefetto Audenzio che aiutò San Giulio nella sua opera di evangelizzazione di queste terre.

Fin dal IX secolo qui si attesta la presenza di attività molitoria. A partire dal XIX secolo vari mulini vennero convertiti in tornerie idrauliche. Pettenasco è infatti famoso per l’arte della lavorazione del legno.

Arte della tornitura del legno

In questo piccolo borgo si realizzavano oggetti in legno tornito venduti in tutta Italia. I tornitori erano anche conosciuti con il nome di “gratagamul”, che in dialetto indica l’azione di “grattugiare i tarli”. L’energia del torrente Pescone, che sfocia nel lago proprio nei pressi di Pettenasco, e del canale artificiale detto Roggia Molinara permetteva di azionare i torni idraulici. All’inizio del ‘900 erano presenti ancora sette di questi laboratori, ma tra gli anni ’50 e ’60 vennero definitivamente abbandonati a causa dell’avvento di nuovi materiali di uso comune, come la plastica.

Oggi questa storia è ricordata nel Museo dell’Arte della Tornitura del Legno, che ha sede nel piccolo centro abitato in quella che in passato è stata una torneria. Il centro museale ospita una collezione permanente dedicata a questo tipo di lavorazione. Sono organizzate in occasioni speciali anche mostre, eventi, viste guidate, laboratori didattici e incontri culturali.

Pettenasco, centro turistico

Attualmente questo borgo ospita numerose strutture ricettive e hotel di lusso.

La sua posizione al centro della riva orientale del lago e la vicinanza con Orta San Giulio, lo rendono il posto perfetto per soggiornare e trascorrere le vacanze in relax. Da Pettenasco si raggiunge in pochi minuti la cittadina di Omegna percorrendo la strada statale che costeggia il lago. Una piacevole passeggiata conduce fino alla penisola di Orta.

Parrocchiale dei Santi Audenzio e Caterina

La chiesa parrocchiale di Pettenasco è dedicata ai Santi Audenzio e Caterina. Fu costruita nel 1778 su un’antica cappella romanica del XII secolo.

Il campanile sul lato settentrionale è uno dei più antichi di tutto il territorio del lago e conserva uno stile rustico e imponente. Esso fu edificato con ciottoli disposti in modo irregolare e presenta spigoli rinforzati da blocchi quadrati. Agli orli inferiori presenta piccole feritoie che diventano vere e proprie bifore nella parte superiore. La chiesa è però affiancata da un altro campanile risalente al 1792.

L’interno della chiesa è a una navata. Sono conservati al suo interno interessanti dipinti, tra cui spicca l’Adorazione dei Pastori di Procaccini.

Pratolungo

La frazione Pratolungo si trova in posizione sopraelevata rispetto a Pettenasco. Il centro abitato sorge nei pressi della deliziosa e antica chiesetta dedicata a San Grato. Al suo interno è conservata una pala d’altare secentesca che raffigura la Vergine e San Grato stesso. Quest’ultimo nella tradizione popolare era invocato per garantire la protezione contro la grandine e i fulmini.

Oggi l’abitato di Pratolungo si è allargato, estendendosi per una superficie maggiore rispetto al passato. Tuttavia, conserva la sua atmosfera tranquilla, lontana dal traffico delle principali vie di comunicazione.

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